Il giorno ottavo del Natale del Signore
nel rito ambrosiano

Norberto Valli

Abstract

In the Early Western Medieval liturgical sources, the calends of January appear to be connoted, first of all, by the presence of some anti-idolatric formulae, the traces of which persist even where the themes proper to the Octave of Christmas are prevalently stressed. In the Ambrosian rite, in particular, the memory of the Lord’s circumcision has consolidated and is still mentioned, today, in the title of this solemnity. The mariological character of the first day of the calendar which is typical of the Roman rite, did not find acceptance in the Milanese liturgy, which devotes the sixth Sunday of Advent to the celebration of the Divine Motherhood of the Blessed and always Virgin Mary. This present study analyzes readings, eucologies and chants which are currently in use in the Ambrosian rite, paying attention to their development in the diachronic dimension and to the theological contents which characterize them.


Sommario

Nelle fonti liturgiche altomedievali le calende di gennaio appaiono connotate anzitutto dalla presenza di formulari antiidolatrici, le cui tracce permangono anche quando diventa prevalente la sottolineatura dell’Ottava del Natale. Nel rito ambrosiano, in particolare, si consolida la memoria della circoncisione del Signore, menzionata ancora oggi nel titolo della solennità. L’accentuazione mariologica del primo giorno dell’anno civile, tipica del rito romano, non ha trovato dunque accoglienza in ambito milanese, che riserva la sesta domenica di Avvento per la celebrazione della Divina Maternità della beata e sempre Vergine Maria. Lo studio qui proposto analizza letture, eucologia e canti attualmente in uso nel rito ambrosiano, prestando attenzione al loro sviluppo in senso diacronico e ai contenuti teologici che li caratterizzano.

Norberto Valli è docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione del Seminario arcivescovile di Milano e Sede centrale, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e il Pontificio Istituto Liturgico in Roma.