Διὰ λόγου (Giustino, I Apologia 67,4).
La Parola di Dio ai fedeli

Matteo Monfrinotti

Sommario

L’articolo si concentra sul complemento διὰ λόγου che si legge in Giustino (I Apol. 67,4), all’interno della descrizione del raduno dei cristiani «nel giorno detto del sole». Alla luce del contesto e in considerazione del ruolo che il Presidente svolge durante l’assemblea, ci sembra di poter affermare che il sost. λόγος in questo passo della I Apol. si riferisca non al discorso tenuto da colui che presiede ma alla Parola di Dio e, nello specifico, alla Parola che è stata letta al momento e in forza della quale si sostanziano e raggiungono il loro fine sia l’ammonizione sia l’esortazione a fare proprio l’insegnamento contenuto e trasmesso dalle “memorie” degli apostoli e dagli scritti profetici. Se il προεστώς presiede il raduno, il λόγος letto, predicato e celebrato ne è la ragione prima.


Abstract

The text focuses on the complement διὰ λόγου which can be read in Justin (I Apol. 67,4), within the description of the gathering of Christians «on the day called the sun». In light of the context and in consideration of the role that the President plays during the assembly, it seems to us that we can affirm that λόγος in this passage of the I Apol. refers not to the “speech” given by the one who presides but to the Word of God and, specifically, to the Word that has been read and by virtue of which both the admonition and the exhortation to do precisely the teaching contained and transmitted by the apostolic and prophetic texts. If the προεστώς presides over the gathering, the λόγος read, preached and celebrated is the first reason.

Matteo Monfrinotti è docente associato di Patrologia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, Coordinatore della Specializzazione in Storia della Teologia. Le sue pubblicazioni più recenti sono rivolte alla Scuola d’Alessandria e soprattutto alla figura di Clemente Stromateo.