I proemi nel commentario di Diodoro di Tarso ai Salmi: Liturgia ed ermeneutica dei Salmi. Introduzione e traduzione in italiano, 307-339
Matthias Skeb, Monaco benedettino dell’abbazia di Königsmünster (Meschede/ Germania). Professore (stabile) di “Teologia Patristica” della Pontificia Università Gregoriana. Docente invitato al Pontificio Istituto Liturgico. L’autore si occupa in particolare di esegesi patristica della Bibbia, ermeneutica patristica e antropologia patristica.
Abstract
The Antiochian monastic superior and theologian Diodorus of Tarsus (* early 4th century; † before 394) wrote a commentary on the Psalms that was specifically intended as an aid to understanding the liturgical singing of the Psalms by the monks in his monastery. The main proem of the commentary as well as the internal proem commenting on Psalm 118 LXX contain hermeneutical reflections that not only shed light on the origins of literal Antiochian exegesis, but also show how much this exegesis was interested in the relevance of the Psalter to the lives of its recipients. For liturgists, this document is interesting because it shows unequivocally that liturgy was the „Sitz im Leben“ of theological reflection. We present here the first Italian translation of the aforementioned proems.
Sommario
Il superiore monastico e teologo antiocheno Diodoro di Tarso (* inizio del IV secolo; † prima del 394) scrisse un commentario ai Salmi che era espressamente inteso come un aiuto per la comprensione del canto liturgico dei Salmi da parte dei monaci del suo monastero. Il proemio principale del commento e il proemio interno del commento al Salmo 118 LXX contengono riflessioni ermeneutiche che non solo fanno luce sulle origini dell’esegesi letterale antiochiana ma mostrano anche quanto questa esegesi fosse interessata alla rilevanza del testo del Salterio nella vita. Per i liturgisti questo documento è interessante perché dimostra inequivocabilmente che la liturgia era il “posto nella vita” della riflessione teologica. Presentiamo qui la prima traduzione italiana dei suddetti proemi.